La rete pullula di social network dedicati al cibo: ce ne sono a centinaia, soprattutto americani e inglesi. In Italia pochissimi e, tranne rarissimi casi, poco interessanti.
Ma poi arriva il food blogger 2.0, e cambia tutto! ;)
Il food blogger 2.0 è ancora una rarità. Lo si può trovare in qualsiasi parte del mondo conosciuto, in città o in campagna, al caldo o al freddo: per sopravvivere gli basta una connessione a Internet (meglio se wifi).
La vita del food blogger 2.0 è incentrata sul suo blog: cucinare e fare fotografie che possano essere pubblicate sul blog. Può avere molti interessi, ma il cibo e tutte le sue correlazioni è il solo motivo delle sue azioni quotidiane.
Il food blogger 2.0 esiste online, ma ha anche una vita off-line, primariamente dedicata alla ricerca di nuovi contenuti il suo food blog.
Cerca i suoi ristoranti su Trusted Places (quando è all’estero), 2spaghi e Vinix. Ma anche le applicazioni per l’iphone isushi e AroundMe risultano spesso molto utili.
Le letture che preferisce sono altri food blog e sempre meno libri di cucina, che le vere novità si trovano online! I siti di ricette che preferisce sono quelli di Martha Stewart, BBC Good Food e The Pioneer Woman.
Usa Aperture (e, almeno io, non ne faccio un segreto).
La maggior parte dei facenti parte della specie non sanno che esiste una blogosfera fuori dal mondo del food e del vino, così come la blogosfera non riconosce l’esistenza di una cospicua foodblogosfera. Nell’era di FaceBook, i due mondi si stanno un po’ fondendo, ma non poi più di tanto…
Ma dove potete trovare i food blogger 2.0, oltre che nei loro blog o siti?
Facile!
- Friendfeed, e anche nelle room Io mangio da solo e friendf00d
- FaceBook, probabilmente in uno dei gruppi meno popolati che ci siano (perché non ti aggiungi??? :-))
- Twitter, parlando di ricette, e cibo che mangia e cucina
- Flickr , dove partecipa a svariati gruppi a tema
- Tumblr, ma anche più di uno, ad aggiornamento sporadico
- Delicious (ma per le cose serie ;) )
- Spesso, quando ha tempo commenta nelle più interessanti community online che parlano di cibo e vino: Serious Eats e Vinix
- Google Reader, che usa come aggregatore dei suoi feed e li condivide anche
- Slideshare, dove carica le sue presentazioni (anche se non strettamente food related)
- Youtube, dove carica le prove dei suoi video ma ne favorisce tanti
- A qualche evento food, che magari da anche una mano a organizzare
- Sui biglietti da visita, rigorosamente fatti da Moo.com
- … (in continuo aggiornamento)
@Rossella: no, non seguo gli aggregatori, non so perché… Comunque, sì, mi sa che da quando quello del Gambero non ha più un suo perché di italiani non ce ne siano molti…
Gran bel post che avrei voluto trovare molto prima…tipo due anni :) quando mi sono buttata nel mondo del foodblog italiano.
Tu segui anche qualche aggregatore di blog?
Un tempo c’era quello del Gambero Rosso che ora ha poca visibilità.
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