Parigi val bene una messa, un convegno, una notte, un’ora, due giorni.
Parigi vale in metropolitana, a piedi e sugli autobus.
Parigi vale per i mercatini, i negozi chic e le boutique di quartiere.
Parigi vale per una baguette, un pranzo pantagruelico o una zuppa cinese fumante.
Parigi vale, sempre e comunque :).
Dando per scontato che per certe cose ci sono le guide tradizionali, e che è assolutamente inutile raccontarvi di quanto siano belli il Louvre, il Musée d’Orsai o la vista da Montmartre o dalla Tour Eiffel, andiamo al dunque, ovvero quello che faccio a Parigi ogni volta che ho la fortuna di passarci per uno e due giorni (meglio 2).
Dall’ultima volta che ci siamo andati e su consiglio di una cara amica, abbiamo finalmente trovato un albergo che ci soddisfa, che online ha delle offerte interessantissime:
Hotel Le Royal, 212, Boulevard Raspail, Metrò Vavin
Non vale la pena fare colazione in albergo (a prezzi proibitivi): due numeri più in là, sempre su Boulevard Raspail verso Boulevard Montparnasse, c’è Le Broc, un caffè che fa colazioni a partire da 3.50 € (caffè, succo d’arancia e baguette già imburrata con marmellata a parte).
Boulvard Montparnasse è tutto da scoprire: prendete il tempo di farlo a piedi, sia verso la stazione di Montparnasse sia verso Port Royal: è pur sempre la Rive Gauche :).
Un’altra bella passeggiata è da Vavin a Sèvres Babylone, passando per Rue Vavin e Rue d’Assas, costeggiando anche parte del Jardin du Luxebourg: belle vie, parigine, borghesi, ma sempre parigine e il bourgeois a Parigi va bene :).
A Sèvres Babylone c’è IL negozio, tipo Rinascente o Harrods: grandi firme, firme più piccole, primariamente francesi, ma anche inglesi o giapponesi:
Le Bon Marchè Rive Gauche, 24, Rue de Sèvres
e di fianco IL tempio, dove si può trovare di tutto, dal caffè vietnamita “digerito” dalle faine (eh!) al sale himalaiano, a bon bon di ogni tipo:
La Grande Epicerie de Paris, 38, Rue de Sèvres
Da lì, sempre a piedi, e continuando su Rue de Sèvres, direzione Mabillon, si arriva al favoloso incrocio delle meraviglie, tra Rue de Four e Rue Bonaparte. E lì, mano al portafogli!
Parapharmacie, Rue du Four, angolo Rue Bonaparte
Anche se c’è la fila alle casse, non è un supermercato, no no: è una farmacia che vende creme e cosmetici di marca a prezzi incredibilmente bassi, con risparmi anche fino al 50% in confronto all’Italia.
Poco lontano, in Rue Bonaparte, direzione St. Suplice, la migliore pasticceria DEL MONDO:
Pierre Hermé, 72, Rue Bonaparte
(che trovatre anche in 185, Rue de Vaurigard)
Di sabato tende ad esserci la coda fuori, ma vi assicuro che ne vale la pena sotto OGNI punto di vista! Ovviamente è tutto buono, ma vi consiglio vivamente di assaggiare la creazione del mese, il 2000 feuilles, il Plaisir sucré (il mio preferito) e non potete uscire senza aver assaggiato i Macarons (il mio preferito rimarrà per sempre quello al caramello di burro salato: una delizia). Mentre aspettate pazientemente in coda, godetevi fino in fondo la sensazione di essere non solo davanti a uno dei più grandi geni della pasticceria viventi, ma anche il fatto di essere stato in grado di trasformare una “semplice” pasticceria in un tempio di gentilezza e delizie: non vedrete mai nessun commesso trattare male o con sufficienza qualcuno, ma saranno sempre sorridenti e pronti a sorridervi.
Lasciando la Rive Gauche, mi piace spingermi in quelle che un tempo erano le piriferie malfamate di Parigi, le mie preferite :).
La Goutte d’Or, metrò Barbes (e poi verso nord)
Il quartiere africano di Parigi, dove mangiare cous cous spaziali a prezzi irrisori in posti spartani, con le teste di pecora che girano sul girarrosto, ma che valgono assolutamente la pena!
Avenue d’Ivry, metrò Tolbiac
Il quartiere asiatico di Parigi, dove mangiare vietnamita, cinese, thailandese. Ci sono ovunque favolosi ristoranti Vietnamiti (vi consiglio le zuppe), oltre che negozi cinesi con ogni ben di dio, non solo cibo, ma anche porcellane e vestiti.
E proprio qui c’è il mio negozio di tè preferito: o li compro qui o online da Adagio:
L’Empire des Thés, 101, Avenue d’Ivry, metrò Tolbiac
Sempre su Avnue d’Ivry c’è il negozio del più importante importatore asiatico d’Europa:quelle che vedrete nei 3 piani su cui si dipana il negozio è incredibile, e unico in Europa: frutta, verdura, tagli di carne, pesci, crostacei, scatolame, porcellane, vestiti… Nulla è europeo!
Tang Frères, 48, Avenue d’Ivry
Uno dei miei quartieri preferiti, dove, se potessi permettermelo, andrei a vivere è
Pigalle, metrò Pigalle
Ho la fortuna che una cara amica vive lì e ogni volta me ne fa scoprire un pezzettino diverso. Pur con il pullulare di bar e locali a luci rosse, non abbiamo mai avuto problemi a girarci la sera da sole. Girare per Pigalle è stupendo, ma ci sono tre vie che vale la pena di fare:
Avenue Junot e Villa Léandre
Rue des Martyrs (meglio di giorno perché ci sono i negozi aperti)
Ma non dimentichiamoci il centro di Parigi: Les Halles, il Marais, la zona dell’Operà :).
Rue Vielle du Temple, Rue des Rosiers e le stradine circostanti, metrò St Paul
Fanno parte del Marais e più precisamente del quartiere ebraico di Parigi: ristoranti e panetterie kosher ad ogni angolo, ma soprattutto L’As du Falafel: vi basterà seguire il profumo ;). Ma qualsiasi stradina del Marais è stupenda e perdercisi è un piacere.
I ristoranti giapponesi di Rue Sainte Anne, metrò Quatre Septembre
Il nostro preferito è Higuma, 32 bis, Rue Sainte Anne: lo riconoscerete per i vetri appannati dietro i quali vedrete 4-5 cuochi giapponesi che cucinano con i wok a vista dei clienti. E’ sempre pieno, sono un po’ scortesi, ma vale la pena aspettare e farsi trattare male: fanno uno yakisoba con salsa speciale da resuscitare i morti.
E visto che non siete lontani, perché negarsi un giretto da Ladurée, al negozio della Maille (senape) e da Fauchon (mega gastronomia chic), tutto in Place de La Madeleine.
Les Halles e lo shopping, metrò Les Halles/Châtelet
Ma non al centro commerciale di Les Halles, no no: nelle vie intorno :)
E qui, peggio che alla Parapharmacie! Prima di tutto Agnes B (senza dimenticarsi di dare un occhio al soppalco dove nascondono i capi in saldo), ma poi tutta Rue Etienne Marcel e limitrofe, che pullulano di outlet e nomi peculiarmente francesi.
La parte migliore di tutta la zona sono i negozi di cucina per professionisti:
Dehillerin, 18 et 20, Rue Coquillière angolo 61, Rue JJ Rousseau: pentole, cerchi per torte, tutto per cucinare.
Mora, 13, Rue Montmartre: coloranti e attrezzi e decori per la pasticceria
La Bovida, 36, Rue Montmartre: spezie, piatti di carta e tutto per il take away
Se andassi a Parigi per 1, 2, 3 o 4 giorni, cercherei di fare qualcuna di queste cose, esplorando nel mentre altre zone…
Se andassi a Parigi per 1, 2, 3 o 4 giorni li passerei a perdermi per qualsiasi stradina possibile, con il naso in alto, passeggiando e dimenticandomi del tempo che passa…
Se andassi a Parigi per 1, 2, 3 o 4 giorni…
Questo post è dedicato a tutti i miei amici che mi chiamano e mi chiedono: “Sara, devo andare 2, 3, 4 giorni a Parigi: mi mandi qualche indirizzo?”: risparmio una mail, risparmio qualche byte, faccio dell’ecologia geek ;)
Sara, mi sono segnato tutto. Parigi mi aspetta! Grazie.
molto carina questa guida e soprattutto molto vera, brava!
ciao
z
Cattiva! Adesso mi vien voglia di tornarci!!!
Happy to be at service Simone ;)
Che fortuna! Ti ho trovato proprio oggi, via Mantellini, e indovina in che città sono? Parigi, fino a martedì!
Approfitto subito dei consigli (anche se non ho molto tempo libero), e ti ringrazio tanto :)
questo post è da segnarsi subito :)
Ecco, una pensa di aver visto ogni angolo di Parigi e poi scopre che c’è tutto un mondo inesplorato che vale la pena di visitare anche solo per il modo appassionato con cui ti viene proposto. Vedrò di rimediare quanto prima.
Sono stato a parigi un anno e mezzo fa e non ho visto quasi niente di quello che hai citato, quasi quasi mi viene il dubbio di essere stato in un’altra città…devo assolutamente tornarci al più presto :)
Volevo portarci i due mostri e ora non ho più scuse. :)
Grazie Sara!
cavoli, sono appena tornato. ma per la prossima volta questo è proprio un bel post. grazie sara!
Un sospiro a ogni riga.
Nostalgia estrema…
/me prende il primo volo e parteee! ;)
Stampato e messo nella guida di Parigi :)
Forse questo fine settimana riesco a caricare il pdf :)
Grazie davvero Sara!! Sai quanto amo Parigi e questa tua guida è davvero da non perdere!! metto subito nei preferiti, aspettando impaziente un nuovo viaggetto…
non vado a Parigi da 4 anni ormai e questo post m’ha fatto venire una tale nostalgia…
direi assolutamente da stampare, studiare, e poi riandare a parigi!
grazie! :)
Un post da stampare per portarselo con se, vale più di mille guide turistiche arraffone. Grazie, grazie, grazie!
Grazie! Metto da parte il post per la mia prossima visita parigina! :)
p.s. ecco una testimonianza della visita alla Goutte d’or (ottimo couscous, confermo): http://www.flickr.com/photos/39868237@N00/172568659/in/set-72157600077049596/
:)
Sono già 10 anni che sono andata a Parigi, devo assolutamente rimediare :)
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