I topinambour, detti anche in inglese Jerusalem Artichokes per il loro distintivo sapore di carciofi.
Sono dei tuberi, crescono selvatici ai bordi delle strade, sono quasi infestanti e i francesi non mangiavano altro durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tant’è che solo nell’ultimo decennio gli chef sono riusciti a riproporli come un cibo chic: sono sempre stati troppo legati a un’idea di povertà e miseria.
Premessa e disclaimer: non mi piacciono. Non mi è piaciuta la consistenza e nemmeno il sapore. E insieme al coriandolo costituiscono la coppia di ingredienti che non compro e non mangio a meno che non me li ritrovi nel piatto insieme ad altro e al che non li rifiuto.
Cosa di mangia dei topinambour
Una volta tolta la buccia esterna, si mangia tutto.
Come si cuociono i topinambour
Bolliti, in acqua. O al forno. Praticamente hanno le stesse peculiarità delle patate, con la differenza che hanno una consistenza più viscida e simile alla castagna d’acqua.
Se fate una veloce ricerca su google troverete centinaia di ricette con i topinambour: su questo blog sarà difficile che ne appariranno mai.
Stagionalità
Inverno.