Da quando viviamo in Francia ogni volta che entro in un supermercato mi prende l’ansia del turista e spesso finisco con il fare una spesa da turista, molto simile a quelle che facevo prima di lasciare il territorio francese e tornare in Italia. La mia amica Sandra ne sa qualcosa!
La spesa del turista è composta principalmente da:
– derrate a lunga conservazione che non si possono trovare nel paese dove si vive (la creme de marrons, cranberries, burro d’arachidi cruncy, biscotti presenti solo sul mercato francese, confettura di mirabelles…);
– attrezzi da cucina che non si possono trovare nel paese dove si vive o che comunque sono rari (per esempio: l’apri ostriche, le forchettine da lumache…);
– riviste di cucina;
– alcolici e super alcolici;
– formaggi imballati in modo che possano viaggiare;
– cereali e legumi secchi.
Nella spesa del turista non sono presenti:
– frutta e verdura…
– alimenti freschi o che viaggiano male, come i formaggi del formaggiaio (difficilmente imballati per viaggiare), la panna, il burro…
– alimenti voluminosi e che hanno bisogno che la catena del freddo venga mantenuta, come anatre, oche, faraone, foia gras…
È facile cadere nella sindrome della spesa del turista: mi do tempo un anno per riuscire a uscirne.
confesso io in valigia metto anche frutta, verdura, formaggi e temo l’imbarazzo di dover dar giustificazioni sulle mie importazioni alimentari….
complimenti per il bellissimo blog!
Dal mio ultimo viaggio a Parigi ho riportato del formaggio ma la signora me l’ha impacchettato perfettamente. Però avevo solo 3 ore di treno :)
Come ti capisco!!! Non metto piede in territorio francese da quattordici mesi e il mio cuore sanguina….Ricordo ancora quando misi piede per la prima volta alla mitica Confiserie Florian di Nizza, un eden per le mie papille gustative! Tornai a Roma carica di spettacolari marmellate ai tre agrumi e confetture ai petali di rosa, ma anni fa sono riuscita a portarmi a casa anche intere casse di formaggi francesi. Ah, che bei ricordi…
Non ti dico cosa abbiamo portato via da Les Halles Paul Bocuse la scorsa settimana. Mancavano solo le ostriche! :o)
Fosse per me ci tornerei domani! Ma col fatto che vado spesso a Nizza ormai in Francia mi sento a casa, e molto poco turista!
@Andrea: ho una crema di marroni in dispensa da almeno 2 anni. Scade nel 2013: dovrò usarla prima o poi! E poi ogni volta che la vedo al supermercato penso sempre di comprarla e poi mi ricordo che no, è a casa e adesso posso comprarla senza problemi in caso di bisogno :)
Escine subito e goditi i cibi e gli alimenti freschi!
Io sogno ogni anno l’estate per poter tornare in Francia e mangiare baguette e foie gras (magari quello intero con un po’ di sale rosa a scagliette…), dei pezzetti di Roquefort con il miele e tutto il resto!!! :P
si ma tu sei troppo giusta, in confronto sono un disgraziato.
Al numero 1 della mia “spesa del turista” ci sono anche cose che ami profondamente quando sei turista ma che, una volta a casa, non fili neanche di striscio perchè non c’è più l’atmosfera :) (es: tonnellate di maple syrup canadese).
ciaoooo!!
bez
ps: per non parlare poi dell’oggettistica o attrezzature varie (anche da cucina) che ti sembrano imprescindibili/mai-più-senza ma che poi … :)
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