Che mai ci vorrà? Metti su un pentolino con l’acqua, accendi il fuoco, e via!
Certo, ma non tutto deve bollire allo stesso modo o alla stessa intensità.
Cosa vi serve?
Acqua fredda, pentolino, coperchio e fonte di calore.
Per la pasta
L’acqua deve bollire forte, avere delle immense bolle in superficie, e riprendere il bollire nel minor tempo possibile dopo aver gettato la pasta. I manuali dicono che il tempo dicitura della pasta va calcolato dal momento della ripresa dell’ebollizione dell’acqua. Ho la certezza empirica che sui pacchi di pasta scrivano i minuti dal momento in cui si getta la pasta. Vedete voi. Di solito inizio a controllare la cottura due-tre minuti prima di quelli scritti sul pacchetto. E sì, sono una che controlla il tempo e assaggia solo verso la fine.
Per le verdure al vapore
L’acqua deve bollire ma non eccessivamente: le verdure che vengono cotte al vapore non devono mai bagnarsi. Quando si cuoce al vapore si deve creare una camera d’aria dove il vapore possa stazionare per cuocere, perciò la pentola va sempre coperta.
Per il tè
Non mi dilungo in “scalda prima la teiera” o in tecniche giapponesi. E dò per scontato che quando si parla di tè non c’è nessuna bustina preconfezionata all’orizzonte, ma foglie vere, di tè, e un colino o un pratico infusore. Se devo bere del tè che sia buono, di prima qualità e possibilmente del raccolto dell’anno in corso o al massimo di quello prima (sì, sono un’amante del tè). Ecco, per il tè non serve che l’acqua sia bollente, ma basta che inizi a bollire e qualche piccola bolla passi dal fondo in superficie perché sia alla temperatura giusta.
Terminologia
Portare a bollore: mettere l’acqua sul fuoco in una pentola, accendere il fuoco al massimo e portare a bollore nel minor tempo possibile.
Sobbollire: abbassare il fuoco e lasciare che il liquido produca delle piccole bolle, lentamente e in maniera costante.
Coperchio: una pentola coperta bolle prima di una pentola scoperta.