In famiglia siamo dei grandi amanti della faraona. Per me ha una carne più elegante del pollo o del cappone, è vagamente più magra e difficilmente si “asciuga”.
Questa volta ho provato a cuocerla lentamente e il risultato è stato sorprendente!
Ingredienti
1 faraona nostrana, da allevamento all’aperto
4 spicchi d’aglio
2 cipolle
2 limoni
2 arance
1 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di acqua
Per 6 persone
- Riscaldare il forno a 160° C.
- Spremete 1 arancio e il limone. Conservate le parti spremute.
- Adagiate la faraona in una capiente teglia. Infilatele le metà limone e arancia spremute. Tagliate a metà i restanti agrumi e infilateli anche loro nella faraona, spingendoli bene per farci stare tutto.
- Irrorate la faraona (solo l’esterno) con il succo di limone e arancia. Spargete intorno alla faraona gli spicchi di aglio in camicia (ovvero non sbucciati) e le cipolle sbucciate e tagliate in quarti.
- Irrorate la teglia con il vino e l’acqua e coprite con un foglio di carta stagnola.
- Infornate e lasciate cuocere per 1 ora e mezza coperto.
- Dopo 1 ora e mezzo, alzate il forno a 230° C scoprite la teglia e lasciate cuocere per altri 30 minuti. Se pensate che ci sia poco liquido nella teglia, inclinate leggermente la faraona in modo che possano fuoriuscire i liquidi di cottura che sono rimasti intrappolati nella cavità.
- Spegnete il forno, togliete la teglia e lasciate risposare il tutto per 10-15 minuti prima di tagliare la faraona e servirla.
- Servitela con delle patate arrosto, che avrete messo a cuocere nella teglia 1 ora prima della fine della cottura se intere o negli ultimi 45 minuti se a pezzi non troppo grossi.
Nota
La foto è stata fatta con il cellulare di sera: non è questo gran ché, ma rende l’idea :)
che invitante!
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