La pasta…
Si può vivere senza? Io non ci riesco, ma conosco persone che sopravvivono anche senza, volontariamente, non obbligate da qualche intolleranza, dieta o malattia…
Di pasta ne mangio tanta e perciò ho una dispensa relativamente fornita:
- Pasta di riso cinese; normalmente la si mette a bagno in acqua fredda e poi la si aggiunge al condimento scelto, facendo cuocere per 3-4 minuti
- Couscous a grana fine, perfetto per i dolci
- Pasta Panzani: pasta francese, dalle forme più disparate e introvabili in Italia, che farei volentieri a meno di comprare, non fossi sposata con un francese che di pasta poco capisce ;): serpentini, dei macaroni ondulati, l’alfabeto per la pastina e quello che i francesi chiamano macaroni, più simili a degli ziti corti e lisci
- Grano tenero precotto, anche questo francese
- Pasta cinese di grano
- Soba giapponese, perfetta fredda o in brodo
- Trofie
- Filini all’uovo, per pastina e minestre
- Risoni, per pastina, i miei preferiti (e io non amo molto la pastina)
- Macheroni alla chitarra all’uovo
- Bucatini
- Spaghetti (e anche l’angolino rosso a destra, spaghetti anche quelli)
- Linguine
- Fettucce
- Fusilli corti bucati (non abbiamo ancora capito come abbiamo fatto a ritrovarci con due confezioni aperte, ma tant’è), perfetti per una carbonara.
- Rigatoni, di scorta
- Penne rigate
- Radiatori
- Rigatoni
- Nastri di grano duro, gentile omaggio della Signora Iaccarino :)
Prediligo, tra la pasta industriale acquistabile nei supermercati lombardi, la pasta Garofalo (e anche loro non mi pagano per tutta la pubblicità che gli sto facendo ;)
Perchè? Tiene stupendamente la cottura e ha un buonissimo sapore.
Ma quale pasta è indispensabile in una dispensa ben fornita e pronta a ogni evenienza?
Una buona dispensa dovrebbe comprendere almeno (tutta di grano duro, ovvio):
- 1 confezione da 500 g di spaghetti
- 1 confezione da 500 g di rigatoni
- 1 confezione da 500 g di penne rigate (o lisce, dipende a quali siete abituati)
- 1 confezione da 500 g di linguine
- Pasta all’uovo a scelta (non amo molto la pasta all’uovo industriale, ma delle tagliatelle fanno sempre comodo)
- 1 confezione da 500 g di pasta per pastine e minestre
- 1 confezione da 500 g di pasta regionale (formato e regione a piacere)
Tutto il resto è utile, ma non indispensabile.
Come avrete capito, ho una spiccata avversione verso farfalle (mai trovato un tipo che cuocesse uniformemente), conchiglie (se non enormi), pipe e pipette… Perchè? Non saprei… Genetica? ;)
Nota
Una porzione “normale” di pasta prevede tra gli 80 g e i 100 g a persona.
Bellissimo questo sito!!!!
@Jacopo: presto arriverà il riso :)
Sara, seguirò la tua geniale rubrica “In dispensa” con diligente attenzione. E’ una cosa che non ho mai imparato ad impostare con il piglio giusto. O troppo piena o troppo vuota, come in questi giorni.
Ho preso carta e penna e sono pronto.. ;)
Un caro saluto.
Pensa che a Capodanno ho fatto “uno scambio equo” con mio suocero: lui mi ha insegnato a preparare la soba e io ho ricambiato con gli gnocchi di patate (secondo la ricetta di mia madre).
Un bacione! Claudia ^^
ciao! sono sbucata qua cercando ricette x la mousse di mortadella….
carino questo post, io ho postato poco tempo fa le foto della mia dispensa strasbordante di cereali, pasta e legumi! ultimamente non posso vivere senza gli spaghetti alla chitarra, garofalo ovviamente! io non uso mai la pasta all’uovo industriale, se voglio le tagliatelle uso quelle di semola!
Mezze penne, sempre e solo mezze penne mi farei.
Soprattutto perchè di solito non condisco con sugo ma con verdure saltate a piacere. E son perfette.
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