Quasi alla stregua di San Valentino, è qualche anno che il mio spirito natalizio si fa schiacciare dalla pigrizia, specie quella post natalizia, quella fatta di “rimettiamo tutto nello scatolone delle decorazioni”.
Anni fa, quando ancora vivevo con i miei genitori, pur di non andare in soffitta a prendere l’albero impolverato, ero arrivata ad attaccare le palle di natale (quasi tutte rigorosamente di vetro, che solo a guardarle si rompevano) al ficus benjamino di mia madre.
Mio padre ogni anno sbaglia a comprare le palle di natale elettrificate per l’acero in giardino.
Mia madre l’anno scorso ha rotto un’intera scatola di preziosissime palle di natale in vetro soffiato.
Per mio marito potrebbe anche non esistere: a lui basta mangiare le ostriche ed è felice.
Insomma, il natale e le decorazioni non sono nel mio DNA, nemmeno in quello acquisito.
E così uno dei pochi consigli che mi sento di darvi per decorare sia la tavola che la casa è:
Keep it simple!
È due anni che faccio i vasi di Natale, non più l’albero. Vasi di vetro di varie grandezze, riempite di palle colorate e altri ammennicoli. Ci metti 5 minuti a farli, ma soprattutto 5 minuti a disfarli, perché rovesci tutto dentro lo scatolone delle decorazioni. L’idea mi deve essere venuta da Martha Stewart o Donna Hay, non penso sia farina del mio sacco, ma vi assicuro che fanno natale, e allo stesso tempo son veloci e pratici!
Per la tavola, di solito, bacche rosse, qualche foglia di agrifoglio e candele: la deve fare da padrone il cibo!
Semplice: bastano pochi colori, magari un nastro dorato che corre in mezzo alla tavola e il gioco è fatto!
Vi dirò di più: quest’anno, a meno che la confezione non è stata fatta in negozio, non incarto nemmeno i regali: fiocchetti (con la rafia di vari colori) e post con il nome e un semplice auguri!
Questa ricetta fa parte della raccolta Natale: cosa regalo, cosa spilucco, come decoro?